I suoi compagni di classe avevano paura del suo aspetto e non andavano alle sue feste di compleanno. Ma ora è cresciuta e aiuta le persone. Com’è adesso e cosa fa?
Lizzie è nata con un disturbo genetico congenito, ma è sopravvissuta. Nonostante la sindrome di Wiedemann-Rautenstrauch, si è aggrappata alla vita, non si è arresa e non si è lasciata andare alla disperazione.
Ha cercato di studiare e ha padroneggiato il programma scolastico. Poco a poco, quel bambino che non riusciva a prendere peso è diventato un ricordo del passato. Ora non è più necessario nutrirla sei volte in un’ora affinché almeno un po’ di nutrimento venga assorbito.
È triste, ma i suoi compagni di classe non riuscivano ad abituarsi all’aspetto di Lizzie, e la ragazza non li biasima per questo ora. Ma in quegli anni scolastici, voleva fare amicizia con qualcuno, invitava i bambini della sua classe alle feste di compleanno – e sedeva da sola al tavolo apparecchiato. Fortunatamente, questo non l’ha spezzata. Ora Lizzie gestisce un blog e supporta coloro che hanno bisogno di aiuto e comunicazione. Ora ha amici e i compleanni non sono più trascorsi da sola. La vita è meravigliosa, non importa chi sei.