E’ sempre detto che “l’età è solo un numero”, ma pochi ci credono veramente: tuttavia, ci sono persone che dimostrano ampiamente la verità di questo detto popolare. Un esempio? Mike Fremont, un centenario di Cincinnati, Ohio, USA, è un modello per giovani e anziani: questo centenario energico corre per le strade vicino a casa sua ogni giorno, “salutando” praticamente tutti quelli che incontra. Lo conoscono bene, perché alla sua notevole età percorre queste stesse strade da decenni.
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“Ognuno è abituato a vedermi, mi dicono: ‘Ti vedo qui da 40 anni!'”, dice. Fremont è una sorta di celebrità della corsa, anche al di fuori della sua città natale: detiene diversi record mondiali per la corsa di ogni tipo, anche se ha iniziato lo sport da adulto. Ha iniziato a gareggiare solo nei primi anni ’30, dopo la morte improvvisa della sua prima moglie che lo lasciò vedovo con tre figli, tra cui un neonato di due settimane.
“Quando mia moglie mi lasciò, ero molto stressato e avevo bisogno di fare qualcosa ogni giorno per alleviare la mia ansia. Così prendevo una delle mie bambine, lei teneva il mio dito e correvamo insieme. Mi piaceva e pensavo che mi facesse sentire bene”, ha detto.
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Fremont non ha iniziato a gareggiare in modo competitivo fino al 1992, quando gli fu diagnosticato un cancro e i medici gli dissero che aveva solo tre mesi di vita. “È stata una cosa molto difficile da digerire”, ha spiegato. Fortunatamente, Fremont ha vissuto oltre quei tre mesi e i medici erano stupiti che la malattia non si fosse diffusa.
Ispirato dal fatto che aveva una nuova opportunità di vita, Fremont ha iniziato a iscriversi alle gare: “Ho scoperto che non ero male a correre. Non pesavo troppo e ero magro. Mi ha aiutato e anche la mia dieta macrobiotica e vegana. Quando ho iniziato a vincere, ho cominciato a sentire anche una certa pressione e adrenalina: volevo sfidare me stesso”.
